Piccolo archivio LUIGI CASANOVA (1924-2008)
Luigi Casanova è stato a lungo lontano da Gambettola, al seguito di Marino Maestri, dirigente della Democrazia Cristiana a Roma. Ma il suo punto di riferimento è sempre rimasto Gambettola, l’amato paese.
Si spiega così quanto da lui lasciato come piccolo archivio storico. Sono fotografie (e documenti) ‘sociali’, di evidente natura pubblica.
Le classi della scuola degli anni venti e trenta, dei suoi coetanei quindi. Conservate affettuosamente, accompagnate da una distinta con nomi e cognomi, ristampate in molte copie da regalare.
Gruppi di bambini e ragazzini attorno a sacerdoti, al mitico don Secondo. E quello sguardo che ritorna così spesso, in modo quasi ossessivo, sulla chiesa di Sant’Egidio (ma anche sul ‘palazzone’), bombardata e quindi da ricostruire.
Le squadrette di calcio al foro boario prima e nel campetto della parrocchia poi.
Le sfilate dei corsi di primavera. La fotografia di una veglione, forse al Teatro Verdi, del fratello Tullio.
E poi le varie formazioni del Corpo bandistico, a partire dal 1941 fino alla sua ricostituzione nel 1984. Fotografie accompagnate da copie di documenti dell’archivio storico e da articoli recenti, ad anticipare quasi quanto descritto nel recente libro di Baldini e Bolognesi.
Da segnalare infine la fotografia ‘politica’: le riproduzioni di ‘Mussolini a Gambettola’ ma soprattutto i rappresentanti della Democrazia Cristiana in visita nel nostro paese: Benigno Zaccagnini sorridente, i deputati forlivesi Mattarella e Pinza.