Cassetto dei ricordi ATTILIO ZANI (1916-2011)
Attilio Zani e tenòur.
Appartiene a quella generazione di giovani per i quali l’obbligo militare è stato una lunga stagione della vita. In divisa, in Libia, in Africa, dal 1940 al 1944, ha imparato il mestiere riparando condotte idrauliche. Le piccole fotografie di quel periodo, in un contesto di occupazione militare, lo ritraggono con la sua faccia tonda, inconfondibile: estroverso e vitale.
Così sarà per tutta la vita. Lo ritroviamo a ballare con le tabacchine, in gita, all’aperto, lui che negli essicatoi ci lavorava spesso. Oppure con gli amici, a divertirli, a fare show più o meno improvvisati.
Sarà uno dei personaggi decisivi attorno al quale si è strutturato nel tempo quella importante manifestazione che sono diventati i Corsi Mascherati di Gambettola. Con la Gagia, con Faedi il fornaio, con Giapein e altri ancora.
Dalla sua bottega di idraulico sulla piazza del comune lui sente gli umori del paese, della gente che va e viene e che spesso si ferma a fare due chiacchiere.
E’ lì, nella bottega, che si siederà tante volte per farsi truccare prima di entrare in scena lungo la strada principale, al carnevale del bosco.