Album di famiglia FEDERICO PLACUCCI
Le fotografie scelte per l’archivio sono state cercate e trovate in mezzo a tanti oggetti di recupero, affettuosamente conservati. Elementi di meccanica, congegni in ferro e metallo… Con essi hanno convissuto per decenni.
E in effetti il soggetto dominante di queste fotografie è la meccanica, la meccanica applicata agli automezzi. Soprattutto quelli militari comperati alle aste pubbliche: carri armati, autoblindo, jeep e gipponi, motociclette. Ripresi uno alla volta, nella loro unicità ed interezza, ad occupare tutto il fotogramma disponibile.
Importanti sono anche le fotografie di operai al lavoro, nei depositi militari mentre tagliano con la fiamma ossidrica o alla guida di gru ‘fai da te’, un po’ improvvisate ma utili per spostare lamiere, motori, differenziali, carrozzerie.
Più di una volta jeep e gipponi, recuperati e funzionanti, sono stati messi a disposizione per le sfilate di primavera: salire su quei mezzi faceva sentire importanti.
Dall’alto della finestra della casa in via S. Pascucci, era possibile vedere sfilare i gruppi in maschera e i carri. Un punto di vista privilegiato che ha restituito con molta efficacia alcune immagini dei grandi carri allegorici.
Sempre questi automezzi, sempre loro non potevano non essere ammirati dai frequentatori della Mostrascambio, che più di una volta dal viale sono straripati nel suo piazzale, pieno di ricambi vari. Anche i Mutoid…
Infine, meritano di essere salvate alcune immagini di Gambettola, come luogo geografico: il viale Carducci più di tutti ma anche l’incrocio di strade al ponte della Rigossa ed il paese che si espande fin sulla via Emilia.